Tutti i soggetti a prescindere dal fatto che pratichino attività sportiva o meno dovrebbero sottoporsi a controlli di laboratorio ematici e urinari in modo costante. (Ma maggior ragione questo vale per gli atleti amatori, dilettanti o professionisti)
Il motivo?
È imprescindibile comprendere la necessità di un passaggio da una medicina di attesa e di cura del sintomo alla Medicina delle 3 P.
Medicina Preventiva, Medicina Predittiva e Medicina Personalizzata basata sulla individuazione di una condizione clinica prima che si manifesti nella sua più dura forma.
Lo abbiamo toccato con le nostre mani in questi mesi il ritardo nella individuazione di una patologia è la causa purtroppo troppo spesso di evoluzione nefasta di una malattia.
Per questo per noi è necessario lavorare sulla prevenzione, sulla predizione e sulla personalizzazione.
Per questo noi chiediamo ai nostri pazienti “prima di eseguire un protocollo alimentare un pacchetto di analisi del sangue e lo facciamo molto spesso anche quando formuliamo piani di integrazione dettagliati”
Per tale motivo a maggior ragione chiediamo ai nostri atleti di eseguire esami di routine che ci permettono di:
identificare uno stato di malattia pregressa, in atto o potenziale;
valutare la capacità di performance atletica o di recupero post allenamento o competizione;
valutare il recupero post infortunio;
valutare carenze nutrizionali o carenze endemiche;
valutare la eventuale presenza di infezioni batteriche o virali;
Ovviamente è necessario comprendere che gli atleti costituiscono una popolazione vasta con caratteristiche interindividuali diverse non solo per età sesso, peso e composizione corporea, ma anche e soprattutto per il tipo di sport praticato.
Di fatti le analisi vanno lette e controllate da un esperto nella valutazione clinica dell’atleta in quanto non possono essere utilizzati i parametri di riferimento della popolazione generale e diviene molto importante la valutazione degli stessi nel corso del tempo.
E tutti i parametri vanno letti ed incastrati in un unico insieme “come un puzzle completo” poiché solo in questo modo possono darci una reale idea delle condizione fisica e di salute della persona che abbiamo di fronte.
Ma non è necessario effettuare decine e decine di valori.
Difatti se scendiamo nello specifico anche “la semplice lettura” di un esame emocromocitometrico (rapporto tra globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) può darci delle informazioni importantissime per valutare una sindrome da sovrallenamento o di un “abbassamento” delle difese immunitarie o una anemia precoce o latente.
Chiaro ed ovvio che la valutazione di quali esami fare in funzione dei sintomi clinici ricade esclusivamente sul professionista della salute, che in funzione della sua esperienza, della pratica clinica e del buon senso richiederà analisi ematiche specifiche.
Perciò è importante ripetere con una frequenza cadenzata i valori ematici perché la Prevenzione al giorno d’oggi è la migliore forma di “cura” possibile disponibile.
Per questo non abbiate timori e DONATE!!!
Oltre a compiere un grande gesto d’amore, riceverete un pacchetto di analisi ematiche GRATUITO, utile a valutare la vostra condizione di salute clinica.
Dott. Atanasio De Meo
Farmacista
Dottore in Scienze e Tecnologie del Fitness e dei Prodotti della Salute
Diploma di Master in Nutrizione Clinica
Ceo Biointegra 3.0
Tel. 392 460 0170
Email: nutrizioneebenessere.bio@gmail.com